Ed ecco i video girati nel pomeriggio di sabato 27 dicembre dal mitico Athos e inviati alla nostra redazione! Un grande grazie a tutti gli amici liguri e un augurio di un 2009 tutto all'insegna del blues!
mercoledì 31 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
Un sabato sera... a Savona.
27 dicembre, la data del mio ultimo concerto del 2008 della TBB, ma anche quella del compleanno di chi vi scrive. Il viaggio e il pernottamento per me e la mia fidanzata mi sono stati regalati dalla mia cara e insostituibile mammetta, di conseguenza doveva PER FORZA trattarsi di un avvenimento speciale! E così è stato. Per Fabio & Company, ma anche per Renata (presidentessa del Fan Club) e suo marito, è stata veramente una sorpresa vedermi lì, in quella gelida sera, in quel leggendario locale nascosto tra i vicoli del porto di Savona. E per me è stato un vero piacere rendermi conto di quanto affetto provano per me. Sarà stato che il Raindogs è un locale piccolissimo e questo ti permette veramente di "sentire" i musicisti, sarà che quei quattro musicisti che avevo davanti non sono normali musicisti, ma il Blues Made in Italy in persona, sarà che quei quattro sono persone che si fanno voler bene sia sopra che giù dal palco, ma sabato sera ho sentito il caldo abbraccio di tanti amici. Non si è trattato di un concerto normale (ma i concerti della TBB non sono mai normali!), alcuni fuori-programma, la bravura estrema e le battute esilaranti del Puma per la maggior parte rivolte a Tino Cappelletti che nonostante tutto era in formissima. Ho visto un Massimo Serra scatenato nel vero senso della parola... ha anche usato la mia calotta cranica per testare (nel vero senso della parola) i suoi leggendari "bastoncini di Serra"! E poi Ale... sarà che sono chitarrista anch'io, ma ieri sera giuro di non averlo mai sentito suonare così bene... Vabbè, ragazzi, che devo dire... GRAZIE TBB!
Isidoro Serrati
Per vedere le foto della serata, cliccate QUI
Isidoro Serrati
Per vedere le foto della serata, cliccate QUI
venerdì 26 dicembre 2008
Eureka! Trovate foto del concerto di Paderno!
Purtroppo durante il concerto del 31 maggio 2008 a Paderno Dugnano, non ebbi la possibilità di scattare nessuna foto. Però qualcuno di foto ne aveva fatte! E guardacaso questo qualcuno era proprio mio fratello! Spulciando sul suo computer mi sono imbattuto in questi scatti e ho visto bene di appropriarmene e di renderli pubblici! Per la cronaca: C'È ANCHE UN VIDEO, ma adesso non ho ancora la possibilità di farvelo vedere... purtroppo la connessione di mio frate è un po' lenta e ci impiegherei troppo a fare l'upload. Spero di farcela alle prossime!
mercoledì 24 dicembre 2008
Acustic Trip natalizio!
Dedichiamo questa "puntata natalizia" agli amici Alberto Cusa e Eugenio Davanzo, da ieri sera soci ufficiali del Treves Blues Band Fan Club, grazie alla loro presenza alla cena semi-ufficiale pre-natalizia del TBBFC. Per l'occasione consigliamo a tutti i fans il loro disco "Simply Blues", Cercatelo nei migliori negozi di dischi! BUON NATALE!!!
martedì 23 dicembre 2008
Cartolina da Amira (Egitto)!
Ed ecco la prima testimonianza "oltre Mediterraneo" che il Blues ha superato i confini occidentali ed è giunto in Egitto, tra i templi dei grandi Re. In questa foto la nostra "socia" Amira sfoggia la maglia ufficiale del Club con alle spalle l'imponente tempio della Regina Hatshepsut a Deir Al-Bahri. Un grande augurio per l'anno che sta per arrivare. Che il Blues si diffonda per superare le barriere che dividono gli uomini e che per tutti chi sia Pace, Musica e Allegria!!!
lunedì 22 dicembre 2008
Siamo tutti passeggeri verso lo stupore!!!
Venerdì 19 dicembre si è tenuto il primo raduno degli ascoltatori del programma "Passengers" in onda tutte le mattine su Lifegate Radio 105.1 (frequenza di Milano). Il programma, condotto da DJ Ariel ed Eleonora, è un interessante esperimento di "Radio eco-interattiva". Infatti il programma viene trasmesso da un autobus "verde" (con emissioni inquinanti pari a zero) che, su richiesta, passa a prendere a casa i suoi ascoltatori e li porta al lavoro. Durante il tragitto i conduttori fanno una chiacchierata con i passeggeri scoprendo che in ognuno di loro, anche in quello apparentemente più semplice, è nascosta una storia interessante da raccontare. Venerdì in piazza del Duomo, il tempo atmosferico è stato clemente e non faceva nemmeno troppo freddo così da dare la possibilità ad una banda di suonare e a tanti amici di entrare ed uscire dal Ecobus dando ognuno il proprio contributo alla trasmissione!!! Presente, come di consueto il PUMA e anche il direttore della Radio Claudio Vigolo.
Links:
Album fotografico di Isidoro Serrati
Album fotografico dal Blog di Passengers
Pagina del Blog di Passengers
venerdì 19 dicembre 2008
Per tutti voi, ovunque voi siate!
Da parte del Puma, per tutti voi! E diffondetelo!!!
Un grande augurio per tutti!
Un grande augurio per tutti!
martedì 16 dicembre 2008
Una sera dal Garavelli!
Ieri sera abbiamo passato due bellissime ore in compagnia del Puma, con i suoi aneddoti e le sue storie, tutte intrise di blues e passione per la musica! Ringraziamo Marco Garavelli e Radio Lombardia che ci hanno ospitati. Nella foto: Isidoro Serrati, Marco Garavelli, Sergio Sessa, Ferruccio Bono, Fabio Treves, Mauro Righi. La piccola delegazione del Club non ha fatto da "tappezzeria" nella saletta di trasmissione della Radio, infatti Mauro ha annunciato la prossima pubblicazione del suo libro: "Anche a Buddha piace il Blues"... Ragazzi, il nostro club è composto da grandi artisti! Io ho mostrato la mia "piazzetta" nella webcam della radio e poi ho anunciato pubblicamente l'indirizzo di questo blog! La serata si è conclusa con una chiacchierata stradale col Puma che era in formissima e ha dispensato perle di saggezza e battute esilaranti.
Per vedere tutte le foto, CLICCA QUI!
lunedì 15 dicembre 2008
Concorso Rock Family!!!
Partecipate al concorso della Rock Family! Le istruzioni e i premi sono qui: CLICCA
La bravissima disegnatrice Martina Tauro detta "Poiana" ha creato delle bellissime caricature natalizie dei capifamiglia della RockFamily, tra i quali figura il nostro Puma di Lambrate!!!
In anteprima per voi, eccola!!!
La bravissima disegnatrice Martina Tauro detta "Poiana" ha creato delle bellissime caricature natalizie dei capifamiglia della RockFamily, tra i quali figura il nostro Puma di Lambrate!!!
In anteprima per voi, eccola!!!
TBB Fan Club STASERA su Radio Lombardia
Questa sera dalle 20:00 alle 22:00, tutti in ascolto su Radio Lombardia FM 100.3! Il Puma e 4 soci del Club saranno presenti al programma "Linea Rock" condotto dal "Maestro" Marco Garavelli!
Il programma può essere ascoltato alla radio o in streaming sul sito:
http://www.radiolombardia.it/rl/popRadio.html
Inoltre è possibile anche vederlo sempre in streaming qui: http://www.radiolombardia.it/rl/webcam1.do
Nella foto, il grande Marco Garavelli. Grazie a lui per l'opportunità!
Il programma può essere ascoltato alla radio o in streaming sul sito:
http://www.radiolombardia.it/rl/popRadio.html
Inoltre è possibile anche vederlo sempre in streaming qui: http://www.radiolombardia.it/rl/webcam1.do
Nella foto, il grande Marco Garavelli. Grazie a lui per l'opportunità!
domenica 14 dicembre 2008
Per non dimenticarli mai
Il 2008 è stato un anno funesto per quanto riguarda le dipartite di numerosi personaggi molto amati dal pubblico, ma in particolar modo dal pubblico del blues e della musica "nera" in particolare.
Vorrei subito ricordare la grande "Mama Afrika", Miriam Makeba, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la discriminazione razziale nel suo paese e in giro per il mondo, portando il suo messaggio di pace e di allegria, tipiche del popolo della Grande Madre Africa, sempre bistrattato e sfruttato (e direi anche sottovalutato e discriminato) dai potenti del mondo. Miriam ci ha lasciato il suo sorriso, la sua grande forza e il suo amoroso abbraccio di mamma.
Quest'anno ci ha lasciato anche il grande Isaac Lee Hayes, "Soul Man", musicista compositore di grandi pezzi come "Soul Man" o colonne sonore di famosi films, oltre che simpatico doppiatore.
Ricordiamo anche il grande bluesman Bo Diddley, con questa recente foto lo ricordiamo in tutta al sua simpatia e bravura. Oltre a questi tre grandi interpreti della black music, voglio ricordare in particolar modo due musicisti che ne hanno permesso la sua divulgazione, nonostante il colore della loro pelle non fosse nera. Ma sappiamo tutti benissimo che il colore della pelle non conta nulla, quello che conta è l'anima del musicista! La sua sensibilità. E di sensibilità il grande Jeff Healey ne aveva da vendere! Lui ha vissuto una vita di grandi soddisfazioni artistiche grazie al Blues e al Jazz. Non vedente dalla nascita a causa di una malattia che lo ha accompagnato fino alla sua morte, al'età di 41 anni. Un duro colpo per tutto il popolo del Blues, la perdita di questo grande "enfant prodige". L'altro importante uomo di blues (io lo voglio definire così, perché la sua anima era molto blues) è stato il grande Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd, persona di grande sensibilità, che ha dato al gruppo anglosassone la sua impronta, il suo "marchio di fabbrica".
Oltre a questi grandi personaggi che quest'anno ci hanno lasciato prematuramente e hanno lasciato un grande vuoto nel nostro cuore, vorrei anche ricordare altre persone che hanno contribuito a farci sognare con la loro arte: il leggendario sassofonista Johnny Griffin "The Little Giant", e nel cinema il grande Paul Newman. Nessuno potrà mai dimenticare uno dei più grandi attori di Hollywood - forse IL più grande attore di Hollywood (lo so, è una questione di gusti...). Sempre in questo campo artistico ricordo anche gli attori Charlton Heston, Roy Scheider, Warner Bentivegna, Richard Widmark, Marisa Merlini. Come nel campo della scrittura voglio citare la scomparsa di Michael Crichton, scrittore e sceneggiatore cinematografico e televisivo.
Questo è un piccolo contributo a loro, per non dimenticarli mai.
Grazie di tutto.
Vorrei subito ricordare la grande "Mama Afrika", Miriam Makeba, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la discriminazione razziale nel suo paese e in giro per il mondo, portando il suo messaggio di pace e di allegria, tipiche del popolo della Grande Madre Africa, sempre bistrattato e sfruttato (e direi anche sottovalutato e discriminato) dai potenti del mondo. Miriam ci ha lasciato il suo sorriso, la sua grande forza e il suo amoroso abbraccio di mamma.
Quest'anno ci ha lasciato anche il grande Isaac Lee Hayes, "Soul Man", musicista compositore di grandi pezzi come "Soul Man" o colonne sonore di famosi films, oltre che simpatico doppiatore.
Ricordiamo anche il grande bluesman Bo Diddley, con questa recente foto lo ricordiamo in tutta al sua simpatia e bravura. Oltre a questi tre grandi interpreti della black music, voglio ricordare in particolar modo due musicisti che ne hanno permesso la sua divulgazione, nonostante il colore della loro pelle non fosse nera. Ma sappiamo tutti benissimo che il colore della pelle non conta nulla, quello che conta è l'anima del musicista! La sua sensibilità. E di sensibilità il grande Jeff Healey ne aveva da vendere! Lui ha vissuto una vita di grandi soddisfazioni artistiche grazie al Blues e al Jazz. Non vedente dalla nascita a causa di una malattia che lo ha accompagnato fino alla sua morte, al'età di 41 anni. Un duro colpo per tutto il popolo del Blues, la perdita di questo grande "enfant prodige". L'altro importante uomo di blues (io lo voglio definire così, perché la sua anima era molto blues) è stato il grande Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd, persona di grande sensibilità, che ha dato al gruppo anglosassone la sua impronta, il suo "marchio di fabbrica".
Oltre a questi grandi personaggi che quest'anno ci hanno lasciato prematuramente e hanno lasciato un grande vuoto nel nostro cuore, vorrei anche ricordare altre persone che hanno contribuito a farci sognare con la loro arte: il leggendario sassofonista Johnny Griffin "The Little Giant", e nel cinema il grande Paul Newman. Nessuno potrà mai dimenticare uno dei più grandi attori di Hollywood - forse IL più grande attore di Hollywood (lo so, è una questione di gusti...). Sempre in questo campo artistico ricordo anche gli attori Charlton Heston, Roy Scheider, Warner Bentivegna, Richard Widmark, Marisa Merlini. Come nel campo della scrittura voglio citare la scomparsa di Michael Crichton, scrittore e sceneggiatore cinematografico e televisivo.
Questo è un piccolo contributo a loro, per non dimenticarli mai.
Grazie di tutto.
venerdì 12 dicembre 2008
Lucille strikes back!
Lucille colpisce ancora! Alla veneranda età di 83 anni, compiuti lo scorso 16 settembre, la leggenda del Blues Riley B. King, meglio conosciuto col nome di B.B. King continua a far sognare milioni di appassionati. Lo scorso aprile, il nostro caro "nonno Blues" ha autografato una chitarra Epiphone "Dot" (versione economica della più blasonata Gibson 335, modello suonato da B.B. e soprannominata "Lucille") che è stata poi messa all'asta per beneficienza su Ebay a favore di Musicare/Grammy Foundation.
L'asta si è conclusa lo scorso 11 dicembre. Il fortunato vincitore della chitarra di sicuro si guarderà dal cancellare la firma sul corpo della stessa!
L'asta si è conclusa lo scorso 11 dicembre. Il fortunato vincitore della chitarra di sicuro si guarderà dal cancellare la firma sul corpo della stessa!
lunedì 8 dicembre 2008
Seasick Steve: this is BLUES!!!
Ragazzi, fino a quando non ho visto il video su Youtube non potevo crederci! Un bluesman che suona una chitarra scassata con solo tre corde!!! Si chiama Seasick Steve. Ecco un bellissimo articolo scritto dall'amico Oliver di Accordo (http://www.accordo.it) sul suo conto:
Ciao Accordiani. Mi sono imbattuto per caso in un personaggio che penso meriti di essere conosciuto. L'ho visto sulla copertina di Guitarist, mi ha colpito soprattutto per la chitarra. Non perchè imbracciasse uno di quei pezzi di legno da sogno ai quali le copertine ci hanno ormai abituato. Si può dire che avesse a tracolla un pezzo di legno, tout-court. Una chitarrina da quattro soldi degli anni '60, di quelle che di solito non suonano neanche se gli dai fuoco. Strano, ho pensato, sarà uno come Ry Cooder che ama collezionare strumenti cheap (senza però disdegnare strumenti di maggior pregio) e poi, guardando meglio, quella "roba" che chiamare chitarra sarebbe un po' pretenzioso, aveva solo TRE corde. Impossibile suonarla. Sarà la sua prima chitarra, conservata per ricordo come una reliquia. O no? Beh, se il tipo sta sulla copertina di Guitarist probabilmente vale la pena di leggere l'articolo. E così scopro la sua storia, che sembra ricalcata pari pari dalle più antiche e consolidate tradizioni del blues delle origini. Un'infanzia travagliata, il padre -pianista di boogie-woogie- cacciato di casa quando lui aveva quattro anni, la chitarra conosciuta a otto anni da un amico del padre, un patrigno che mena lui e la madre finchè, a tredici anni, se ne va di casa per non ucciderlo... Da lì in avanti, una vita in movimento facendo qualsiasi tipo di lavoro e suonando (Blues, chi meglio di lui?) per le strade di mezza america. Sempre con chitarrine acquistate per pochi dollari nei pawn shops e suonate fino a che non cadevano -letteralmente- a pezzi. La carenza di soldi e di negozi di strumenti musicali lo obbliga ad adattarsi a suonare spesso con solo 5, o 4... o 3 corde, magari aggiustate con un bel... nodo! Nei suoi viaggi arriva fino in Norvegia, dove si sposa e crea un piccolo studio di registrazione casalingo. Poi arriva un infarto, che per alcuni anni interrompe ogni sua attività musicale. Grazie alle insistenze della moglie riprende a suonare con un rottame rosso con sole tre corde che anni prima aveva acquistato da un amico per 70 dollari, che da allora diventa il suo marchio di fabbrica, e registra alcuni pezzi. Nel 2006 fa un'apparizione al John Holland's Hootenanny Show, li lascia tutti stecchiti e diventa famoso. Suona quasi sempre da solo perchè vuole essere libero dagli schemi, fermarsi o cambiare ritmo, bere, parlare col pubblico a seconda del momento (non lo faceva anche un certo John Lee?). Solo alcune volte si fa accompagnare da un batterista (Dan Magnusson), così "pazzo" e in sintonia con lui da riuscite ad assecondarlo perfettamente. Il suo setup proviene principalmente dalla bottega del rigattiere (suona anche chitarre con tutte e sei le corde, ma se ne è costruita una con una corda sola, wow!), ma la combinazione principale consiste nella sua semiacustica rossa con tre corde (probabilmente una Kent Americana costruita dalla Teisco in Giappone negli anni '60) recuperata in un mucchio di rottami ed equipaggiata con un pickup DeArmond fissato con il nastro adesivo, un ampli Roland Cube a transistor (usato, ovvio) e la "Mississippi Drum Machine", una scatola di legno con un ritaglio di tappeto sul quale batte il tempo con il piede (amplificata attraverso un microfono, e un pezzo di tubo di ottone. Tutto qui, neanche un plettro. Tutto il resto è la sua vita, e sentite che roba.
Ciao Accordiani. Mi sono imbattuto per caso in un personaggio che penso meriti di essere conosciuto. L'ho visto sulla copertina di Guitarist, mi ha colpito soprattutto per la chitarra. Non perchè imbracciasse uno di quei pezzi di legno da sogno ai quali le copertine ci hanno ormai abituato. Si può dire che avesse a tracolla un pezzo di legno, tout-court. Una chitarrina da quattro soldi degli anni '60, di quelle che di solito non suonano neanche se gli dai fuoco. Strano, ho pensato, sarà uno come Ry Cooder che ama collezionare strumenti cheap (senza però disdegnare strumenti di maggior pregio) e poi, guardando meglio, quella "roba" che chiamare chitarra sarebbe un po' pretenzioso, aveva solo TRE corde. Impossibile suonarla. Sarà la sua prima chitarra, conservata per ricordo come una reliquia. O no? Beh, se il tipo sta sulla copertina di Guitarist probabilmente vale la pena di leggere l'articolo. E così scopro la sua storia, che sembra ricalcata pari pari dalle più antiche e consolidate tradizioni del blues delle origini. Un'infanzia travagliata, il padre -pianista di boogie-woogie- cacciato di casa quando lui aveva quattro anni, la chitarra conosciuta a otto anni da un amico del padre, un patrigno che mena lui e la madre finchè, a tredici anni, se ne va di casa per non ucciderlo... Da lì in avanti, una vita in movimento facendo qualsiasi tipo di lavoro e suonando (Blues, chi meglio di lui?) per le strade di mezza america. Sempre con chitarrine acquistate per pochi dollari nei pawn shops e suonate fino a che non cadevano -letteralmente- a pezzi. La carenza di soldi e di negozi di strumenti musicali lo obbliga ad adattarsi a suonare spesso con solo 5, o 4... o 3 corde, magari aggiustate con un bel... nodo! Nei suoi viaggi arriva fino in Norvegia, dove si sposa e crea un piccolo studio di registrazione casalingo. Poi arriva un infarto, che per alcuni anni interrompe ogni sua attività musicale. Grazie alle insistenze della moglie riprende a suonare con un rottame rosso con sole tre corde che anni prima aveva acquistato da un amico per 70 dollari, che da allora diventa il suo marchio di fabbrica, e registra alcuni pezzi. Nel 2006 fa un'apparizione al John Holland's Hootenanny Show, li lascia tutti stecchiti e diventa famoso. Suona quasi sempre da solo perchè vuole essere libero dagli schemi, fermarsi o cambiare ritmo, bere, parlare col pubblico a seconda del momento (non lo faceva anche un certo John Lee?). Solo alcune volte si fa accompagnare da un batterista (Dan Magnusson), così "pazzo" e in sintonia con lui da riuscite ad assecondarlo perfettamente. Il suo setup proviene principalmente dalla bottega del rigattiere (suona anche chitarre con tutte e sei le corde, ma se ne è costruita una con una corda sola, wow!), ma la combinazione principale consiste nella sua semiacustica rossa con tre corde (probabilmente una Kent Americana costruita dalla Teisco in Giappone negli anni '60) recuperata in un mucchio di rottami ed equipaggiata con un pickup DeArmond fissato con il nastro adesivo, un ampli Roland Cube a transistor (usato, ovvio) e la "Mississippi Drum Machine", una scatola di legno con un ritaglio di tappeto sul quale batte il tempo con il piede (amplificata attraverso un microfono, e un pezzo di tubo di ottone. Tutto qui, neanche un plettro. Tutto il resto è la sua vita, e sentite che roba.
Piper, Milano, 23 maggio 1968
Pubblico questa foto che mi ha mandato Fabio, contemporaneamente mi sono documentato riguardo a quella leggendaria serata al Piper di Milano e ho trovato il Post che linko qui sotto:
JIMI HENDRIX Italia Maggio 1968: IO C’ERO: JIMI HENDRIX, MILANO, 23 MAGGIO 1968
La foto del grande Jimi qui sotto è stata fatta da Fabio proprio quella sera!
domenica 7 dicembre 2008
THE MUSICAL BLOG: Le interviste del blog: FABIO TREVES
THE MUSICAL BLOG: Le interviste del blog: FABIO TREVES
Dal bellissimo blog "The Musical Blog", l'intervista al Puma che per l'occasione mi invia questa simpatica foto che io intitolerei "due miti a confronto". Possiamo ormai dire che come B.B. King sia diventato una vera e propria leggenda vivente del Blues d'oltreoceano, il nostro Puma lo è diventato per l'Italia e per l'Europa! Non smetterò mai di dire che Fabio Treves è il VERO bluesman, addirittura più vero di tanti musicisti che molti definiscono o che si autodefiniscono bluesman ma che in realtà si comportano più da rockstars, ingnorando il fatto che i veri uomini e le vere donne del blues camminano per la strada insieme alle persone comuni... perché sanno di essere persone comuni, ma con un grande dono da fare a tutti!
BUONE FESTE BLUES!
sabato 6 dicembre 2008
Nasce il Blog ufficiale del TBB FC!!!
Lo scopo principale di questo blog è quello di dare vita ad una pagina alternativa a Myspace, che è diventato quasi inutilizzabile a causa della pubblicità e di tutte quelle cavolate che ci hanno aggiunto ultimamente. Un blog è una specie di diario giornaliero e quindi non si tratta di un sito vero e proprio. Per quello ci stiamo mobilitando e speriamo di riuscire ad averne uno ufficiale entro il prossimo anno.
Per discutere di questo argomento e di altri, la prima riunione ufficiale del Club si terrà a Milano il 13 gennaio 2009 in luogo ed orario ancora da decidere.
Per discutere di questo argomento e di altri, la prima riunione ufficiale del Club si terrà a Milano il 13 gennaio 2009 in luogo ed orario ancora da decidere.
Iscriviti a:
Post (Atom)