lunedì 25 maggio 2009

Trofarello's Blues

Trofarello's Blues

È venerdì sera. È un viaggio blues, come blues è il mio umore. Anche il cielo, di un grigio estivo è un cielo blues. Nell'autoradio ho messo un cd di Otis Spann a tenermi compagnia. Le case che incontro lungo la via mi osservano silenziose. Il luogo del concerto è una vecchia fabbrica di mattoni:un grande spiazzo con a lato una lunga tettoia dove le persone possono sedersi a mangiare e ascoltare musica di fronte al palco. Seduto in attesa, con la coda dell'occhio vedo il Puma che chiacchiera con degli amici. Mi avvicino e gli sorrido, mentre allungo la mano per stringere la sua.

Ciao Fabio, sono Vittorio, gli dico.

Vittorio Z? Ciao, mi risponde regalandomi un bel sorriso.

Lo guardo negli occhi, quelli che sul palco diventeranno gli occhi del Puma. Ha uno sguardo dolce e sereno, di chi nella sua vita ha visto tanto e ha ancora la voglia di continuare la sua missione. Scambiamo due parole e ci salutiamo. È lui che mi dice di vederci dopo il concerto. Lo avrei fatto comunque. Come apertura della serata sul palco sale la Edipo Blues Band. Suonano i classici del rock blues. E il pubblico avvicina le sedi per vedere meglio. Le note delle chitarre calano sul pubblico e la cantante, flessuosa, si lascia trasportare dalla musica. Gli applausi non mancano, il loro concerto finisce e in pochi minuti tutto è pronto per la Treves Blues Band.

Il Puma e la band salgono sul palco. Un'occhiata di intesa e via! Si inizia.

Pochi secondi di buona musica sono sufficienti per creare l'atmosfera giusta. Sento la musica entrare dentro di me e capisco il senso di una verità nascosta: il miracolo del blues, di questa musica del cuore che ci fa dondolare al suo ritmo. Capisco che queste note le abbiamo dentro di noi, da qualche parte, e il blues è in grado di portarle in superficie e di farcele sentire come nostre. Sul palcoscenico, sotto i riflettori colorati, chi suona dona le proprie emozioni a chi ascolta, per renderle un'unica grande emozione, che ci circonda e riscalda. Quella del blues.

Il concerto finisce mi sento sereno e pieno di gratitudine verso il Puma e la band.

Grazie Fabio per avermi fatto stare bene. Sei in missione per conto del Blues e anche stasera hai compiuto il tuo dovere. Mi reco sul retro del palco per un saluto e un arrivederci. Lo vedo stanco e sudato, ma il suo viso è fresco nonostante il gran soffiare nelle sue armoniche.

Ciao Fabio, è stato bello

Ciao Vittorio e grazie.

Mi dà la mano e ci scambiamo un bacio sulle guance. Abbiamo entrambi la barba lunga e mi ricordo adesso che scrivo il lieve pizzicore Si, è stato bello. Perché aggiungere altre definizioni?

Bello.

venerdì 22 maggio 2009

Una settimana memorabile!!!

Stiamo vivendo un periodo piuttosto difficile, questa crisi, vera o finta, visibile o invisibile, comunque si sta facendo sentire. Le persone sono stressate, preoccupate, come direbbe il mio amico Sergio: "c'è aria bassa". Non abbiamo certezza nel futuro... non è che già ne avessimo, però adesso la strada di fronte a noi è poco illuminata, è a volte di incontrano anche dei banchi di nebbia! Insomma, per non pensare a questa situazione sono necessari dei fari, delle luci nella nebbia che ci permettano di evadere da questa triste e nevrotica quotidianità. Io, come tanti di voi, sto vivendo un periodo che da un lato è costellato di momenti di sconforto e invece dall'altro è pieno di bei momenti e spunti per sperare in qualcosa di bello in cui credere. Questi bei momenti si moltiplicano sempre di più grazie alla forza e all'entusiasmo del POPOLO DEL BLUES ITALIANO e al suo RE, Fabio Treves, che con il suo entusiasmo, la sua magia, porta speranza e tanta positività, con coraggio e passione! Ieri ho assistito ad un concerto incredibile presso il giardino del Politecnico Bovisa di Milano, ore 13:00, sole a picco, un caldo che nemmeno a Luglio... ma una folla entusiasta degna solo dei grandi happening degli anni '60, tante facce giovani e voci giovani inneggianti al BLUES!!! Tutto questo perché la TREVES BLUES BAND è capace di evocare quella forza che risiede nel DNA di tutti noi, basta ascoltare, lasciarsi andare, ballare, cantare, stare insieme agli altri, divertirsi! E pensare che gli stessi "ragazzi" che ieri erano su quel palco a sudare e abbronzarsi, qualche tempo fa suonavano imperterriti (o quasi) a temperature di "nine below zero"!!! Questo e AMORE!!! Non c'è un altro termine per definirlo! Ringraziamo Martina per le foto e anche le bellissime parole nei confronti sia della TBB che del TBB Fan Club. Ladies and gentlemen, gli EROI del Blues!!!
Potete vedere anche la foto scattata da Fabio presso BLUES IN IDRO ai componenti del TBB Fan Club presenti. Nonostante fosse una sera di mercoledì, l'affluenza è stata notevole, per assistere alle esibizioni della CAVA BLUES BAND e DR. SUNFLOWER JUG BAND, l'appuntamento è per il prossimo mercoledì con FRANCESCO PIU e TOLO MARTON!

giovedì 14 maggio 2009

Quando Milano suona il blues: intervista a Fabio Treves, Su Milano Internazionale

Ha portato il blues a Milano, facendo così un bellissimo regalo alla città. Fabio Treves, il bluesman milanese da oltre trent’anni sulla scena nazionale e internazionale ci parla, in questa intervista esclusiva a Milano Internazionale, della propria storia e di cosa vuole dire fare la “musica del diavolo” nella capitale lombarda (intervista a cura di Alberto Busi e Andrea Ferrario)...
Continua su Milano Internazionale

lunedì 11 maggio 2009

TREVES BLUES BAND ALL'UNIVERSITA'

21 maggio 2009 alle ore 13:00
La Treves Blues Band si esibirà presso
il POLITECNICO DI MILANO, sede BOVISA.
Spazio Ovale, via Durando, 10 Milano.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Ovviamente sarebbe bello vedere tanti fans, anche se l'orario è "accademico" e non "lavorativo"...

Ciao a tutti e K.O.B.!!!